CURIOSITA'

GEOGRAFIA
Il territorio continentale è costituito da una successione di alteterre che a ovest scendono ripide nella grande fossa tettonica africana occupata dai bacini dei laghi Niassa e Tanganica , mentre a est digradano più dolcemente verso la fascia costiera. La zona delle alteterre è movimentata da imponenti apparati vulcanici: Kilimangiaro ( 5895 m ), Meru, Ngorongoro e Rungwe. Il clima è tropicale caldo-umido. La Tanzania riversa la maggior parte delle sue acque nell'Oceano Indiano, attraverso il Rufij, il Ruvuma e altri fiumi, e nei grandi laghi Vittoria, Tanganica e Niassa. Le isole coralline di Zanzibar e Pemba sono prevalentemente pianeggianti e hanno clima tropicale con piogge abbondanti. L'economia si basa sull'agricoltura (caffè, cotone, sisal, arachidi, noci di cocco, cereali, tabacco, tè, cacao, canna da zucchero, chiodi di garofano e agrumi), sull'allevamento bovino, caprino, ovino e sullo sfruttamento delle foreste. Le risorse del sottosuolo (oro, stagno, piombo, diamanti, rame, tungsteno, titanio, fosfati, carbone) sono poco sfruttate. L'industria è limitata ai settori alimentari, tessili, del legno, dell'abbigliamento, del tabacco e del cemento. Raffineria di petrolio a Dar es Salaam.
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PARCHI NAZIONALI
Fra le riserve naturali più celebri della Tanzania si contano il Serengeti National Park , la riserva naturale di Ngorongoro , il Tarangire National Park , il Lake Manyara National Park , la riserva del Selous e il Kilimanjaro National Park .
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DEMOGRAFIA
La densità della popolazione varia da una persona per chilometro quadrato nelle regioni aride a 51 per chilometro quadrato negli altipiani ricchi d'acqua dell'entroterra fino ai 134 per chilometro quadro di Zanzibar . Più dell'80% della popolazione abita in zone rurali. La maggioranza degli abitanti, comprese le tribù Hehe, Sukuma e i Nyamwezi, sono di origine Bantu . Gruppi di etnia Nilota e di origine simile comprendono i nomadi Masai e i Luo entrambe i quali sono presenti numerosi nel confinante Kenia . Due piccoli gruppi parlano una lingua di famiglia Khoisan tipica dei Boscimani e Khoikhoi. Persone che parlano Cushitic originarie degli altopiani etiopi risiedono in alcune aree della Tanzania. La maggior parte della popolazione africana dell'isola di Zanzibar è originaria della terraferma tranne un gruppo, gli Shirazi le cui origini sono state fatte risalire ai primi coloni persiani dell'isola. I residenti non africani della terraferma e di Zanzibar costituiscono l'1% della popolazione. Si stima che risiedano in Tanzania 70.000 Arabi 50.000 Asiatici e 10.000 Europei. Ogni guppo etnico ha la propria lingua ma la lingua nazionale è lo Swahili , una lingua di origine Bantu con forti influenze arabe.
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REGIONI
Lo stato di Tanzania è diviso in 25 regioni: Arusha, Dar es Salaam, Dodoma, Iringa, Kagera, Kigoma, Kilimanjaro, Lindi, Mara, Mbeya, Morogoro, Mtwara, Mwanza, Pemba Nord, Pemba Sud, Pwani, Rukwa, Ruvuma, Shinyanga, Singida, Tabora, Tanga, Zanzibar Centro/Sud, Zanzibar Nord, Zanzibar Città/ovest .
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AMBIENTE
Terra di pianure, laghi e monti con una stretta e bassa fascia costiera, la Tanzania è il paese più esteso dell'Africa orientale. Il territorio è quasi interamente costituito da un altopiano, in parte semi-desertico e in altre zone coperto dalla savana e da radi arbusti. Le montagne più alte della Tanzania - il Meru ( 4556 m ) e il Kilimanjaro (che è la cima più elevata dell'Africa con i suoi 5895 m ) - sono situate nella regione nord-orientale, lungo il confine con il Kenya. In nessun'altra parte del mondo potete vedere gnu, gazzelle, zebre e antilopi in branchi altrettanto numerosi - e il fatto che la Tanzania sia composta principalmente da pianure rende molto facile l'avvistamento degli animali selvatici. Ospitando alcune delle riserve più grandi del mondo, il paese vanta anche una delle maggiori concentrazioni di elefanti, bufali, coccodrilli, ippopotami, licaoni e scimpanzé. Alle condizioni geografiche estremamente varie del paese va imputata l'esistenza di diverse regioni climatiche. La quota elevata dell'altopiano tempera notevolmente quello che sarebbe altrimenti un clima tropicale e in molte località può fare abbastanza fresco di notte. La fascia costiera lungo l'Oceano Indiano e le isole al largo della costa - Pemba, Zanzibar e Mafia - hanno invece un clima caldissimo, umido e tropicale, mitigato dalle brezze marine, e soltanto le pendici dei monti situati nella regione nord-orientale beneficano di un clima quasi temperato per buona parte dell'anno. Un periodo decisamente sconsigliabile per un viaggio in Tanzania è la lunga stagione delle piogge, da marzo a maggio, quando piove quasi ogni giorno; c'è un'altra, più breve stagione delle piogge da novembre a gennaio.
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LETTURE CONSIGLIATE

Africa. Biografia di un continente di John Reader (Mondadori, Milano 2003) L'autore, grande viaggiatore e profondo conoscitore del continente nero, propone una biografia dell'Africa scientificamente documentata.

Alla curva del fiume di V. Shiva Naipaul (Oscar Mondadori, Milano 1995) è il resoconto di un viaggio compiuto dallo scrittore in Kenya, Tanzania e Zambia.

Fiabe africane (Mondadori, Milano 1991) Il volume raccoglie i racconti della tradizione popolare africana.

L'impero dei serpenti di Fred Carnochan (Xenia, Milano 1997): opera sospesa tra la favolistica e l'antropologia.

La civiltà africana di Basil Davidson (Einaudi, Torino 1997) I sistemi sociali, le religioni, le arti, il profilo delle varie culture, le prospettive: un'immagine della civiltà africana aggiornata ai giorni nostri.

La regina della pioggia di Katherine Scholes (Sonzogno, Milano 2003). Un romanzo in cui alla vicenda delle due protagoniste fa da sfondo la lotta per l'indipendenza della Tanzania.

Passeggiate africane di Alberto Moravia (Bompiani, Milano 2002). Resoconti di viaggi in Tanzania e altri paesi africani.

Storie africane. Viaggio in Tanzania di Andrea Berrini (EDT, Torino 2001; collana 'Orme') L'autore racconta in 'viva voce' la realtà sociale e la vita quotidiana nel paese che in genere i turisti conoscono solo per i safari.

Tanzania di Mauro Burzio (IdeaLibri, Rimini 1995) È un reportage che conduce a scoprire questo paese ripercorrendo la storia dalle origini alla colonizzazione europea fino alla nascita del moderno stato. Mostra lo spettacolo di una natura per gran parte protetta in parchi.