La Repubblica Unita di Tanzania (Jamhuri ya Muungano wa Tanzania) è uno stato della costa orientale dell'Africa centrale. Confina con il Kenya e l'Uganda a nord, con il Rwanda, il Burundi e la Repubblica democratica del Congo a ovest, e a sud con Zambia, Malawi e Mozambico. A est confina con l'Oceano Indiano.
Il suo territorio è pianeggiante lungo la costa e nella zona centrale del Paese, dove sono presenti altipiani prevalentemente desertici e disabitati. I rilievi si estendono nella zona nord-orientale del Paese, verso il Kenya, dove si incontrano le montagne più elevate: il monte Meru ( 4.556 m ) e il Kilimangiaro ( 5.895 m ). La vegetazione è ridotta sugli altipiani mentre nelle restanti zone è costituita da savana e da boscaglia.
Dal punto di vista della destinazione del suolo, il 23% del territorio è protetto (riserve naturali, parchi nazionali), l'11% è pascolo e solo il 5% è coltivato. Il clima è tropicale lungo le coste e temperato sugli altipiani. Nell'anno si hanno due stagioni delle piogge: una più lunga, tra Marzo e Maggio, ed un'altra più breve tra Dicembre e Gennaio. Il livello delle precipitazioni varia nelle diverse zone del Paese, passando dai 500 mm annui delle regioni centrali ai 1500- 1900 mm del aree costiere.
Amministrativamente il territorio nazionale è suddiviso in 25 regioni.
Dar es Salaam è la città più grande; Dodoma, posta nel centro della Tanzania è stata designata come nuova capitale negli anni Settanta anche se di fatto il trasferimento della capitale è in una situazione di stallo.
Dal punto di vista demografico, il Paese ha una popolazione di circa 37 milioni di abitanti. Sulla terra ferma il Bantù è il gruppo etnico prevalente, mentre a Zanzibar i gruppi presenti sono gli Shirazi (originari della Persia), gli Arabi e nuovamente i Bantù.
Il tasso di natalità è 39 nascite/1000 ab., quello di mortalità è 13 morti/1000 ab. e, complessivamente, la popolazione cresce ad un tasso del 2,6% annuo. L'aspettativa di vita media della popolazione è di circa 57 anni. La situazione religiosa è molto eterogenea e si possono notare grandi differenze tra le regioni continentali, dove sono presenti con percentuali pressoché simili la religione musulmana (35%), le religioni animistiche africane (35%) e quella cristiana (30%), e Zanzibar, dove il 99% degli abitanti è mussulmano Il tasso di scolarizzazione, definito come la percentuale della popolazione con età superiore ai 15 anni che sa leggere e scrivere, è il 68% (79% uomini; 57 % donne). La Tanzania è uno dei paesi più poveri al mondo con un PIL pari a 22,1 miliardi di dollari (stime del 2001) e un reddito procapite pari a 610 dollari (stime del 2001). Il settore principale è l'agricoltura che produce il 50% del PIL, il 75% delle esportazioni (cotone, caffè, sisal, tabacco, chiodi di garofano) e occupa oltre il 80 % della forza lavoro. Nell'ultima decade il settore è cresciuto con un tasso medio del 3,3 % annuo. I principali prodotti agricoli sono: mais, sorgo, miglio, riso, banane, grano, caffè, cotone, tabacco, sisal e i chiodi di garofano. Il settore industriale è poco sviluppato (16% del PIL) sebbene sia cresciuto negli ultimi anni. Le produzioni si concentrano nei beni di consumo (prevalentemente la trasformazione dei prodotti agricoli). Insieme al settore dei servizi, l'industria occupa il 20% della forza lavoro.
Il Paese ha anche un ricco sottosuolo con giacimenti di ferro, oro e pietre preziose, anche se poco sfruttato.

MOTTO: "UHURU NA UMOJA" (UNITA' E LIBERTA')